venerdì 30 marzo 2012

eccheccazzo!

Cazzo che sfiga! Incontri un ragazzo bellissimo, fa il ballerino. Studia all'università. 24 anni. Lo porti a cena fuori. Ti dice che gli piaci.. 
Si va al cinema, si sta bene insieme, due battute e poi.. zac! 


..tra le sue lenzuola ad assaporare la sua pelle.




Passa una settimana o poco più, e trovi una macchiolina negli slip. Poi un'altra: è gonorrea!
Solo a dire il nome vien male.. sa di una schifezza tra le schifezze. Essì che usi sempre il preservativo cazzo!! 
Cosa aveva in bocca quel ragazzo li? un'allevamento microbico per preparare una guerra biologica?
Ed eccoti li, la mattina a deglutire quelle amarissime pasticche antibiotiche, e a rinunciare alla tua amata colazione a base di latte. 
Tutto passa per fortuna, e allora coraggio.. questo periodo di singletudine dovrà pur terminare prima o poi!

venerdì 30 dicembre 2011

effetto specchio

Quanto riesce a coinvolgere l'immagine allo specchio, la nostra. Quanto il narcisismo insito in ciascuno e la fantasia seduttrice più sottile possono trasportarci verso quei mondi di intrigante complessità, che solo noi stessi possiamo conoscere. Non roba da condividere ma, nostro malgrado, da poter raccontare solo al nostro io. Uno specchio, sin dai tempi di Carrol è risaputo, può aiutarci a esplorare zone del nostro essere che lasciano crollare i muri più impenetrabili e scoprire i tabù più audaci. Altre "vere" identità che al mondo ordinario sono proibite..



domenica 6 novembre 2011

raffreddore

Ti capita mai di essere pervaso da un'ondata ormonale proprio.. proprio quando sei a letto con l'influenza? L'unico momento in cui il mal di testa ti uccide, i brividi ti assalgono, le ossa fanno male.. beh proprio allora il tuo uccello inizia a dar colpi, inizia a ricordarsi di voler giocare, si erge, si ingrossa, cerca un contatto con qualunque oggetto possa sfregarlo, toccarlo, pressarlo e dar conforto alla sua turgidità.
Non sai che fare perché, in fondo.. STAI MALE CAZZO! Ma niente, lui non vuol sentirne, così la fantasia inizia a portarti per le stanze più inaspettate, dai profumi più intensi, dai colori più cupi.. lì dove, in mezzo a lenzuola ben più pesanti delle tue, ti aspettano i glutei più sodi che tu abbia mai potuto tastare. E inizia la danza del sollievo. Quella che la temperatura di certo non te la fa abbassare. Probabilmente non farà bene alla pressione, non farà bene al mal di testa.. ma di certo il relax che ne deriva può solo farti rilassare molto e lasciarti progredire verso la guarigione!

mercoledì 14 settembre 2011

e se a farti battere il cuore fosse...

Incontri un tipo via net, dolce, incredibilmente. Ci parli un po', lo senti al telefono dopo pochi giorni. Scopri che oltre al cosa c'è anche un come dice le cose, che ti lascia senza parole. La voce è dolce e profonda. Sa  quali parole scegliere per farti sentire nel più confortevole dei momenti. Lui sembra "riconoscerti" sei "l'uomo", non un uomo qualunque, e te lo dice. Sa come dirlo.
Primo appuntamento in centro storico, i palazzi antichi propongono perfettamente una cornice di valore adeguato al livello della persona che hai davanti. Distinto, alto, degno. OK, e ora?
La penombra dell'automobile vi protegge da sguardi indiscreti. La sua bocca sa di casa.
In un messaggio ti informa della sua reale condizione.. c'è un passato, lui non è del tutto libero e l'ombra di una donna dal passato rende l'aria tutto ad un tratto più pesante da respirare. 
Il suo tempo non sarà mai tutto per te, ha da dare ad altri, è una legge della natura, è un bisogno a cui tu stesso non puoi dir di no. A cui non vuoi dir di no. Lo vedi e lo rivedi.. ti piace, ti soddisfa, ti appaga. 
Decidere.. sedimentare. Cosa fare? 
Vorresti saper percorrere la via più facile, non incamminarti nel tortuoso percorso dell'amore condiviso, dei casini da cui non sai come difenderti. Eppure, la sera, senti tanta voglia di lasciare che la sua voce ti consoli, che ti entri nel cuore e ti scaldi l'anima..



giovedì 8 settembre 2011

tour operator

Sarà stato per via di un racconto in cui mi sono imbattuto giorni fa, ma stamattina il mio alzabandiera era dovuto a un sogno singolare: il mio subconscio dava sfogo al suo esibizionismo. 
Ero su un tram, in una grossa metropoli, di notte. Ad una fermata entra un losco tipo. In un primo momento mi intimorisco. Toglie il cappello e dopo uno sguardo che avrebbe inibito qualsiasi reazione di fuga, siede accanto a me e.. beh potete immaginare con quanta gioia ho accolto l'idea che il losco individuo una volta manifestato le sue intenzioni passionali, forse grazie alle disinibizioni di una serata allegra al bar con gli amici, si rivelava un bellissimo uomo tenebroso con un paio d'occhi scuri intensi e profondi, che trasmettevano l'idea di tutta l'intensità che poteva emergere da quell'unico essere umano. Il vigore, la mascolinità. 
Il proseguimento delle scene credo si possa immaginare con estrema semplicità, ma una cosa mi ha lasciato meravigliato di me stesso: l'eccitazione provocata dalla paura di esser visto da qualcuno magari da un balcone sulla via che percorrevamo, mentre appagavo i miei sensi su un mezzo pubblico, o, peggio, di esser colto in flagrante dal primo inconsapevole passeggero solitario che si fosse trovato a salire su quel tram nella notte.
Non era un'inibizione ma un'esaltazione. 
Nel dubbio che sia un'indicazione del mio Io nascosto, da interpretare secondo le regole della psicanalisi, mi diletto all'idea che sia solo un consiglio da parte di me stesso, di aggiungere un po' di trasgressione in più durante i momenti passionali della vita. 

martedì 23 agosto 2011

gli ormoni a mille..

Capita a tutti spero, ma a volte davvero il dosaggio ormonale supera i livelli di soglia, e.. beee beee beee, la sirena del rincoglionimento fisiologico parte chi la ferma più!!
Sento troppo la voglia di… la smania di.. ecco vorrei proprio spiegarla sta cosa!
Uno dei centri di concentrazione smaniosa è rappresentato generalmente dal B side, in particolare dall’area dei glutei, desiderosi di sollevarsi (ipotizzando una posizione di partenza prona) e offrirsi allo sguardo di un ammiratore competente, e chiaramente della zona erogena anale, per cui è possibile lasciare alla lucida fantasia del lettore le possibili varianti da poter apprezzare.
                Un’altra smaniosissima insofferenza si avverte nel petto.. in particolare si accende la voglia di far si che i propri capezzoli possano essere motivo di soddisfazione della fame dell’uomo più affamato e capace di degustare le delizie della natura che ci sia.
Chiaro che poi il tutto trascende sempre più alle zone erotiche per eccellenza, quelle genitali, ma la connessione non è affatto scontata o semplice. Il processo richiede una certa rassegnazione al prossimo amplesso.
Tutto questo, per quanto non facile, sarebbe comunque abbastanza fattibile se non ci fosse un elemento di disturbo assurdo che pervade la mia mente portandomi all’esasperazione a volte. NON RIESCO A IMMAGINARE DI OTTENERE QUESTO NORMALE CICLO DI EFFETTI SEMPLICEMENTE CON UN BEL RAGAZZO. Serve un uomo che comprenda, che capisca, che apprezzi, quanto importante sia quel momento. Quanto importanti sono due persone quando si accostano intimamente. Quanto.. ciò che nasce da questa magia, non sia solo una pozzanghera di sperma, ma una reale, concreta e fortissima unione di corpi, di intenzioni, di ritmi e sussulti, che per un attimo bloccano l’intero universo e ti rendono in una parola.. appagato.
Questo è possibile solo con chi può stimarti realmente, apprezzare te a partire dal tuo corpo, attraverso i tuoi movimenti, per finire nella tua psiche più profonda, o almeno al desiderio di scoprirne i più reconditi segreti.

Diciamo che scopare non mi basta? Io pretendo per me un vero amore. E allora aspetto che la tempesta ormonale si plachi. 

domenica 14 agosto 2011

ce la metto??



"Ti ho riconosciuto lo stesso, anche se non ci metti la faccia!" Esordisce così un mio vecchio amico, che mi scrive su un programmino per il cellulare, che, come nel caso delle diverse chat-room per incontri tra gay, permette alle persone di conoscersi flirtando comodamente dal proprio divano. 
Funziona come una specie di piccola vetrina, con tante icone.. in cui puoi metterci un piede o il tuo viso, o il mare al tramonto. 
In teoria se fossero tante foto tessera come quelle delle carte di identità, ciascuno potrebbe scegliersi l'amichetto nuovo con cui discorrere come da un catalogo. Un effetto vetrina, rinforzato dal fatto che i personaggi che si espongono vengono ordinati secondo una precedenza basata sulla distanza dal punto in cui ti trovi tu, grazie a un sistema di localizzazione GPS.
La questione che sorge è se sia più o meno opportuno mettersi in vetrina e, se lo si ritiene utile, se sia conveniente apparire col proprio viso. 
Il mio amico chiaramente mi stuzzicava un po' in quanto evidentemente ritiene come molti, che chi non mostra il proprio volto (come cantava qualche anno fa il nostro Mario Venuti: "bisogna metterci la faccia"), non fa che perder tempo, tanto prima o dopo ti chiedono di vederti in foto.. in realtà sottovalutando l'esposizione pubblica del soggetto. 
Uhmm.. riflettendo sembra che per molti il dichiararsi gay, perché di questo si tratta, e su larga scala, sia una cosa ordinaria, che non produce effetti in una società perfetta. 
Non voglio essere troppo retorico, so che sono discorsi triti e ritriti, ma io credo che non sia corretto giudicar male chi gestisce la propria posizione in maniera riservata, anche solo in parte magari.. perché la prudenza non è mai troppa quando si gioca ad armi impari, ed esporsi a persone che possono vederci, senza mostrarsi a loro volta, significa comunque aprirci alla notte.. a pericoli che non si può prevedere neanche da dove arrivino. 
Questo almeno per chi non ha effettuato dei coming-out estesi al mondo intero e vuole un minimo tentare di celarsi all'ambiente di lavoro o a quello meno intimo.